In una sala gremita Antonio Capacchione ha affrontato, tra l’altro, le ultime novità normative
che riguardano la categoria.
Si è svolta oggi a Savona l’assemblea regionale ligure dei balneari associati al
SIB/FIPE/Confcommercio, (dopo quella di ieri a Livorno), per l’esame dell’evoluzione della
vertenza degli imprenditori balneari italiani e per l’analisi delle ultime novità normative
relative, in particolare, al differimento quindicennale della scadenza dei titoli concessori, delle
sospensive dello smontaggio stagionale e del pagamento dei canoni in presenza di danni
cagionati dagli eventi atmosferici dello scorso ottobre.
Presenti, oltre al presidente nazionale del Sindacato, Antonio Capacchione, Enrico
Schiappapietra, presidente S.I.B. Regione Liguria e vice presidente vicario nazionale e
Riccardo Borgo, presidente onorario.
Il presidente Capacchione ha esordito sottolineando che questi provvedimenti sono dei
‘piccoli passi’ che vanno nella giusta direzione, ma ancora insufficienti per la messa in
sicurezza di questo importante segmento del turismo italiano.
La permanenza di una disciplina giuridica risalente a ottanta anni fa, la persistenza di una
complessiva esosità fiscale e l’assenza di una efficiente azione di contrasto dell’erosione
rendono precario un settore che, al contrario, necessita di tempi lunghi di lavoro e,
soprattutto, di certezze.
È, quindi, indispensabile che, per la messa in sicurezza fisica, giuridica ed economica, vi sia
un’azione legislativa e amministrativa tempestiva e chiara.
Sul differimento della scadenza delle concessioni Capacchione ha chiarito che si tratta di due
diverse fattispecie normative: una relativa alle concessioni rilasciate dopo il 31 dicembre
2009 e l’altra per quelle anteriori.
Il SIB ha sollecitato con una lettera la Commissione demanio della Conferenza delle Regioni,
presieduta proprio dall’assessore ligure Marco Scajola, a dare immediata applicazione con
indicazioni chiare ed uniformi a queste disposizioni.
Il Sindacato aderente a Confcommercio, infine, ha ritenuto di condividere questa nota con
altre Associazioni di categoria perché la drammaticità della situazione impone una vasta
azione unitaria delle rappresentanze del settore, per rafforzare un’azione sindacale che deve
continuare, senza sosta e senza concedere alcun attimo di respiro, a interlocutori Istituzionali
per troppo tempo assenti, silenti o inerti.
articolo a cura di www.sindacatobalneari.it