L’erosione è l’insieme di eventi naturali che portano alla frantumazione e alla demolizione della superficie terrestre. L’erosione marina, nota anche come abrasione, e definita come l’asportazione superficiale di materiale ottenuta con azione di attrito da parte del mare.
La spiaggia è un sistema ambientale dotato di un equilibrio dinamico molto precario. Il processo per mantenere in equilibrio la linea di spiaggia dipende da due fasi: l’erosione e il deposito. Quando questo equilibrio si rompe può succedere che:
il mare deposita maggiore quantità di materiale, e la spiaggia avanza;
il mare asporta minore quantità di materiale e allora si verifica l’erosione della costa.
LE CAUSE
Dall’esame dei vari fattori che agiscono sulla stabilità della nostra costa, è emerso che le cause principali dell’aumento dell’erosione sono: la subsidenza, la diminuzione del trasporto da parte dei fiumi, le opere costruite a mare l’urbanizzazione della costa.
IL TRASPORTO FLUVIALE
Le bonifiche, l’imbrigliamento dei corsi d’acqua (es. il Marecchia) e, dal dopoguerra, l’asporto di sabbia e ghiaia dagli alvei, hanno provocano la drastica riduzione degli apporti continentali al mare. In particolare, la quantità di sabbia portata a mare dai fiumi è notevolmente diminuita negli ultimi anni per le indiscriminate escavazioni degli alvei e la costruzione di opere di regimazione nei fiumi.
LA FOCE DEL FIUME RENO
Inoltre, negli ultimi sessant’anni è stato notevole l’abbandono delle campagne da parte dei contadini. Questo ha influito sull’accentuarsi dell’erosione delle coste perché il terreno lasciato incolto è meno erodibile di quello lavorato. In questo modo, diminuendo la quantità di sedimenti che arrivano in mare, il mare incomincia ad avanzare.
COSTRUZIONE DI OPERE A MARE
L’azione erosiva è aumentata anche a causa delle innumerevoli costruzioni create dall’uomo.
L’edificazione e il prolungamento dei moli portuali, di opere di difesa come le scogliere frangiflutto e i pennelli hanno determinato l’arresto della deposizione della sabbia in alcuni tratti del litorale, in particolare nella zona a nord delle strutture.
L’URBANIZZAZIONE DELLA COSTA
La sostituzione della vegetazione spontanea e dei cordoni dunali con strutture balneari e palazzi, costruiti spesso a ridosso della battigia, ha provocato l’alterazione dell’equilibrio della costa. La spiaggia sabbiosa romagnola, in passato, era accompagnata, nell’area costiera, da una, più o meno ampia, fascia di dune, allungate nel senso del litorale e perpendicolari ai venti dominanti. Fino a qualche anno fa, alcune tracce di questa caratteristica fascia costiera si potevano osservare tra Milano Marittima e la foce del Savio.
Anche l’alta spiaggia, estesa tra l’area raggiunta dalle alte maree e la fascia delle dune, è stata notevolmente perturbata. Infatti, il limite delle costruzioni stradali ed alberghiere si trova a qualche decina di metri dalla linea raggiunta dalle massime ondate. In qualche caso, come nei tratti in erosione, queste opere risultano addirittura esposte alle mareggiate.
Ogni aspetto morfologico caratteristico dell’alta spiaggia viene infine cancellato con lo scopo di renderla più accogliente per i bagnanti.
Visto l’importanza che la spiaggia riveste nel nostro territorio in quanto fonte di guadagno e di posti di lavoro, risulta fondamentale scegliere le linee di intervento adeguate per contrastare il fenomeno dell’erosione nella nostra costa.
Fonte articolo ARPAE Emilia Romagna