Ostia – Scoppia il caso dell’appalto per assicurare il salvataggio sulle spiagge libere durante la prossima stagione balneare: Fratelli d’Italia chiede di accedere agli atti dopo aver saputo che le buste delle offerte sono state aperte in seduta ristretta senza la presenza delle imprese partecipati alla gara.
L’appalto è quello che abbiamo segnalato in questo articolo: si tratta di fornire il personale addetto alla vigilanza dei bagnanti in acqua a tutela della pubblica incolumità sulle spiagge libere. Il disciplinare del contestato bando pubblico prevede espressamente al punto 19 che per l’apertura dei plichi partecipanti alla gara d’appalto “La prima seduta pubblica avrà luogo presso l’Ufficio Demanio Marittimo in Via del Martin Pescatore 66 – 00124 Roma, il giorno 29.01.2018 alle ore 10:00, e vi potranno partecipare i legali rappresentanti delle imprese interessate oppure persone munite di specifica delega, loro conferita da suddetti legali rappresentanti. Le operazioni di gara potranno essere aggiornate ad altra ora o ai giorni successivi”. Il 31 gennaio le ditte partecipanti hanno ricevuto una comunicazione del X Municipio nella quale si segnala l’avvenuta apertura delle buste il 25 gennaio in seduta ristretta della sola commissione di valutazione. Insomma, cinque giorni prima dell’annunciata (ma mai convocata) seduta pubblica in Municipio sarebbero stati aperti i plichi e valutate le offerte, assenti i rappresentanti delle ditte partecipanti.
“Chiederemo la consegna degli atti – tuona Monica Picca, capogruppo municipale di Fratelli d’Italia – Abbiamo già riscontrato una serie di anomalie rispetto ad un bando che non soddisfa pienamente le esigenze sia come copertura temporale che del numero di postazioni necessarie. Questa storia dell’apertura delle buste ci sembra un’anomalia che va chiarita”.
“Le fasi della gara sono rispettate – ribatte Antonio Di Giovanni,capogruppo municipale del M5S – Il 25 gennaio si è tenuta una seduta riservata, il cosiddetto seggio di gara, che non è aperta al pubblico perché riguarda solo la verifica dei documenti amministrativi prodotti dalle aziende partecipanti alla gara d’appalto. Serve per verificare i requisiti amministrativi e la necessità di eventuali integrazioni documentali che possono essere richieste dal RUP, il Responsabile Unico del Procedimento. Ne seguirà una successiva per la valutazione dell’offerta tecnica, anch’essa riservata, e infine quella per la valutazione dell’offerta economica che resta nella busta sigillata e viene aperta pubblicamente”.
In merito al bando per il salvamento presso le spiagge libere Fratelli d’Italia ha avanzato tutta una serie di osservazioni critiche che avrebbe voluto discutere oggi nella seduta del Consiglio del X Municipio tenutasi in mattinata al Palazzo del Governatorato. “In merito al Consiglio straordinario sulle spiagge svoltosi stamane nell’Aula del Municipio X – dichiara Monica Picca – abbiamo assistito alla solita melina in salsa 5 Stelle, dove la maggioranza grillini ha praticamente fatto scadere il tempo utile a disposizione pur di non votare il documento condiviso anche con le opposizioni. Come Fratelli d’Italia, oltre ad aver evidenziato tutte le nostre criticità sulla gestione delle spiagge, in particolare i dubbi sui bandi relativi all’assegnazione sia di spazi liberi che dell’area riservata ai cani, avevamo predisposto un atto che dava impulso al presidente per sveltire l’iter comunale per l’approvazione del Pua, ma i pentastellati hanno preferito – come al solito – non prendersi responsabilità dimostrando chiara incapacità. Visto, quindi, che non sono arrivate risposte presenteremo un’interrogazione affinché la Giunta Di Pillo faccia chiarezza e risponda ai nostri quesiti”.
Fonte articolo www.ilfaroonline.it