Federbalneari , nelle vesti del Presidente Mauro Della Valle, dichiara: “NOI NON SMONTEREMO NULLA”.
Nell’affollata assemblea tenutasi ieri presso l’Hotel Tiziano si è discusso ad ampio raggio di tutto questo, citando pareri ed ascoltando i legali incaricati di seguire questo nuovo fronte, delicato per la sopravvivenza stessa delle strutture balneari. Gli accordi sono stati siglati da tanto tempo, noi non avevamo nessuna preoccupazione riguardo questo nuovo e inaspettato problema, afferma Mauro Della Valle presidente Federbalneari balneari Salento. Tale accordo ci consente di mantenere le strutture durante tutto l’anno, per cui secondo noi non bisogna smontare nulla. Ora chiedo al corpo della polizia municipale dei comuni costieri di compiere tali verifiche sembra alquanto strano ed è del tutto inaspettato. A questo punto viene da pensare che Salento sia sotto attacco da un abuso di potere, sostiene Della Valle, con imprenditori che perdono la certezza di poter operare. Nonostante l’accordo firmato tra l’altro, anche dalla stessa sovrintendenza , che ci dà l’ opportuno di mantenere le strutture tutto l’anno solo da noi, solo nel Salento, solo nelle province di Lecce Brindisi e Taranto si chiede di far tale verifica. Daremo battaglia su questo abbiamo già incaricato i nostri regali di verificare il da farsi ed anche di costituirci nei giudizi che dovessero coinvolgere i nostri associati nonché di attivarci direttamente come associazione di categoria.
Ma si può fare qualcosa per scongiurare l’ennesima ondata di controlli e, magari, di sequestri? “ci stiamo attivando perché una soluzione è già stata praticata nel nord della Puglia con la sovrintendenza che ha stilato in accordo con i comuni e gli stessi operatori”.
Contiamo di estendere tale convenzione anche al resto della Puglia ed in particolare al Salento che ora, è innegabile sta subendo un vero e proprio attacco. Tra l’altro la cosa che vogliamo scongiurare è proprio il caso estremo della contestazione di irregolarità e degli eventuali sequestri. In tal caso, infatti, le concessioni decadono gli operatori vedono svanire il lavoro fatto danni di sacrificio ed investimenti.
Per raggiungere risultato Federbalneari sta praticando una strada nuova attraverso la quale speriamo di giungere ad una soluzione che possa soddisfare un po’ tutti e far rientrare nella normalità molte delle questioni attualmente sul tavolo. Per esempio stiamo chiedendo un tavolo tecnico che coinvolga i comuni le Capitanerie e se ci riusciremo la stessa Procura oltre ai nostri tecnici e legali per giungere ad un protocollo d’intesa con delle linee guida per le corrette prassi autorizzative delle strutture balneari.