Fare yoga su una tavola da sup è il nuovo trend del momento, da praticare semplicemente anche in piscina
Sfruttare i benefici della pratica dello yoga e potenziarli grazie a una superficie più instabile, cioè quella della tavola da sup (standing up paddle) galleggiante sull’acqua: il sup yoga è la disciplina del momento, perchè gli effetti su mente e corpo sono davvero sorprendenti.
Immaginatevi di praticare yoga su un tappetino che fluttua sull’acqua: l’equilibrio, la forza e la flessibilità che si allenano con le asana qui richiedono un impegno in più, in quanto la superficie su cui ci si trova è molto più instabile.
Ecco allora che intervengono i muscoli del “core”, la parte “centrale” del corpo (addominali, muscoli della schiena e glutei) che si attivano per non farci cadere.
Ma il sup yoga non è un allenamento solo fisico. L’acqua è un elemento naturale che agisce anche sulla mente, con un effetto di relax totale. È adatto a chi non ha mai praticato e a chi ama lo yoga ma vuole provare un’esperienza diversa.
Il sup yoga si può praticare in mare e sui laghi quando la temperatura lo consente, ma sono diverse ormai le piscine indoor che si sono attrezzate per offrire questa pratica ai propri clienti. Le tavole da sup vengono fissate ai bordi per muoversi più in sicurezza.
La lezione dura circa 45 minuti e si divide in tre parti, una iniziale per connettersi col corpo tramite il respiro, una di pratica delle asana e una finale di abbandono totale.
Per praticare sup yoga si indossa un classico costume da nuoto o, meglio ancora, dei capi tecnici creati appositamente per pratiche “miste” , come la nuova collezione H2O Active di Speedo per uomo e donna.
Articolo a cura di Valentina Schenone https://www.vanityfair.it
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