Aria di vacanza: ci sono le nuove regole per spiagge e stabilimenti che potranno aprire dal 18 maggio.
L’estate 2020 sarà diversa dagli anni scorsi: anche in spiaggia dovremo convivere con il rischio coronavirus, che comporterà molti cambiamenti nel nostro stile di vita.
“Potremo andare al mare, in montagna, godere delle nostre città anche se lo faremo in modo diverso, con regole e cautele”, ha detto Giuseppe Conte.
Sulla scia di queste dichiarazioni, sono arrivate le nuove regole di sicurezza per godere del relax in spiaggia. Frutto dell’accordo tra Stato e Regioni, le disposizioni consentono di riaprire già il 18 maggio numerose attività e servizi. Anche quelli al mare, ecco come.
Spiagge e stabilimenti: le nuove regole dal 18 maggio
Per stare al mare in piena sicurezza, occorrerà seguire specifiche regole indicate nelle seguenti linee guida, alla sezione dedicata.
Nello specifico, occorre innanzitutto che un accompagnatore dello stabilimento spieghi al cliente tutte le regole una volta che viene concesso l’ombrellone e lo spazio adibito.
Tra le principali novità in termini di regole di sicurezza, si ricordano:
- Privilegiare l’accesso agli stabilimenti tramite prenotazione e mantenere l’elenco delle presenze per un periodo di 14 gg;
- Potrà essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura > 37,5 °C;
- La postazione dedicata alla cassa può essere dotata di barriere fisiche (es. schermi); in alternativa il personale deve indossare la mascherina e avere a disposizione gel igienizzante per le mani. In ogni caso, favorire modalità di pagamento elettroniche, eventualmente in fase di prenotazione;
- Riorganizzare gli spazi, per garantire l’accesso allo stabilimento in modo ordinato, al fine di evitare assembramenti di persone e di assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra gli utenti, ad eccezione delle persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggette al distanziamento interpersonale; detto ultimo aspetto afferisce alla responsabilità individuale. Se possibile organizzare percorsi separati per l’entrata e per l’uscita.
Novità su ombrelloni e lettini
La disposizione degli ombrelloni da parte dello stabilimento dovrà seguire una serie di regole di distanziamento:
- Assicurare un distanziamento tra gli ombrelloni (o altri sistemi di ombreggio) in modo da garantire una superficie di almeno 10 m2 per ogni ombrellone, indipendentemente dalla modalità di allestimento della spiaggia (per file orizzontali o a rombo);
- Tra le attrezzature di spiaggia (lettini, sedie a sdraio), quando non posizionate nel posto ombrellone, deve essere garantita una distanza di almeno 1,5 m;
- Regolare e frequente pulizia e disinfezione delle aree comuni, spogliatoi, cabine, docce, servizi igienici, etc., comunque assicurata dopo la chiusura dell’impianto;
- Le attrezzature come ad es. lettini, sedie a sdraio, ombrelloni etc. vanno disinfettati ad ogni cambio di persona o nucleo famigliare. In ogni caso la sanificazione deve essere garantita ad ogni fine giornata
Attività al mare: cosa si può fare
Il documento stabilisce che non si potranno effettuare attività ludico-sportive in spiaggia se queste comportano assembramenti, che restano vietati.
Gli sport individuali che si svolgono normalmente in spiaggia, come i racchettoni, o in acqua, nuoto, surf, winfsurf, kitesurf, saranno consentiti sempre con il mantenimento di 1 metro di distanza dalle altre persone.
Spiagge libere: le novità
È proprio la spiaggia libera il luogo in cui è più difficile attuare i controlli e le misure anti-contagio. Ecco perché il documento specifica che sarà necessaria un’intensa attività di comunicazione e sensibilizzazione dei cittadini, sia con strumenti tradizionali che tramite social media.
Le linee guida stabiliscono la stessa prudenza per gli stabilimenti: il posizionamento degli ombrelloni, per esempio, dovrà seguire le stesse indicazioni per le spiagge attrezzate.
Inoltre, al fine di garantire la distanza di sicurezza di 1 metro e la costante sanificazione di servizi eventualmente presenti nella spiaggia, si suggerisce la presenza di sorveglianza.
Ad oggi, quindi, sembra che in spiaggia si potrà andare ma nella massima sicurezza: il nostro modo di vivere l’estate sarà molto diverso dal solito anche perché bisognerà capire se il Governo darà autorizzazione agli spostamenti liberi tra le regioni.
Fonte articolo https://www.money.it