FREGENE – Ancora alla ribalta il problema dell’erosione sulle coste del litorale di Fregene e Maccarese: le recenti mareggiate hanno ancora di più aggravato la situazione delle dune dell’oasi del Wwf e degli stabilimenti balneari.
“Venerdì scorso, la Pro Loco ha indetto un ulteriore incontro fra i componenti del “Comitato Salviamo la Spiaggia” (Assobalnearia, Federbalnearia, Associazione Villaggio dei Pescatori, Associazione spontanea di cittadini Avaaz online, Wwf–Oasi di Fregene, Confcommercio di Fiumicino, Comitati cittadini di Focene, Fregene e Maccarese, Associazione Fuoripista, Coldimar, Ass. Sport. “Il Branco”, Radio Fregene), per fare il punto della situazione dell’erosione e presentare i risultati di tre mesi di lavoro indirizzato all’organizzazione di un Convegno di alto livello che possa fornire un contributo alle Istituzioni (Regione Lazio in primis) nella individuazione di adeguate soluzioni al gravissimo problema dell’erosione costiera” – afferma in un comunicato il presidente della Pro Loco di Fregene e Maccarese Giovanni Bandiera.
“Le recenti violente mareggiate che hanno colpito la zona sud di Fregene, provocando ulteriori gravi danni alla duna del Wwf e agli stabilimenti balneari (La Perla, Point Break, Tirreno, Capri, La Rivetta, fino alla Nave ed oltre), hanno riproposto in modo drammatico la questione.
La progressiva vastità del fenomeno ha confermato la necessità e l’urgenza di un intervento delle autorità pubbliche per una soluzione non parziale o temporanea del grave degrado del litorale.
L’incontro di venerdì, al quale hanno partecipato esponenti dei balneari, di molte associazioni del territorio e rappresentanti di cittadini, ha confermato l’intenzione di portare avanti il progetto del convegno, da tenersi nel mese di aprile e, contestualmente, si è evidenziata la necessità di portare avanti una serie di iniziative collaterali contro l’erosione (comunicazioni su Giornali, conferenze stampa, manifestazioni popolari, etc..) che siano mirate alla maggiore diffusione della conoscenza del problema sia a livello locale che nazionale: molti ancora non sanno quello che sta succedendo alla nostra località e/o ritengono che sia un fatto limitato solo a poche centinaia di metri di spiaggia.
Nonostante che tutti gli studi previsionali indichino che l’erosione è in continua progressione e che, fra poco tempo, potrà interessare tutto il litorale, da Fiumicino a Maccarese ed oltre, per molti ancora, inspiegabilmente, il fenomeno sembra non rilevante. E’ da sottolineare, inoltre, il gravissimo danno ambientale che l’inoltrarsi del mare sta sempre più consumando con la distruzione delle dune dell’Oasi del Wwf nonché, come ribadito da tutti i partecipanti, il danno economico che la scomparsa delle spiagge, e quindi la progressiva riduzione del turismo balneare, potrà causare non solo sugli esercenti balneari ma anche a tutta l’economia della località (alberghi, b&b, commercianti, valore dei terreni e delle abitazioni). Per questi motivi ai molti cittadini che si sono rivolti alla Proloco per chiedere un intervento presso le varie istituzioni e per sollecitare l’adozione di incisivi provvedimenti di tutela, spesso promessi ma mai attuati, la Proloco – insieme a tutti coloro che hanno aderito al “Comitato Salviamo la Spiaggia” – valuta indispensabile proseguire nell’attività intrapresa collegando iniziative di comunicazione e sensibilizzazione alla preparazione di uno specifico Convegno”.