Confermata anche dal Consiglio di Stato la cosiddetta “alta valenza” per le spiagge di Gaeta e di conseguenza i maxi canoni che si trovano costretti a pagare i titolari di concessioni demaniali nella città del Golfo. Palazzo Spada ha respinto la richiesta della società Lido Serapide di Riciniello, della società Selene di Angela Ugliano, del Lido Viareggio di Lucia Stefanelli, di Damiano Magliozzi, della società Sirio di Giuseppe Capobianco, del Lido La Perla, del Lido di Giuseppe Mitrano, della Cycas, del Miramare, del Lido Ariana, di Fulvia Frallicciardi, e dello stabilimento Aurora, che avevano chiesto di sospendere i provvedimenti comunali e regionali che hanno portato all’alta valenza. E gli appellanti sono stati condannati anche a pagare mille euro di spese al Comune.
Già il Tar ha avallato la decisione del Comune, ritenendo che l’ente locale si è attenuto a quanto stabilito dalla Regione in materia e che ha utilizzato le fonti e gli indicatori fissati con norma regionale.
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