Samsara ancora in attesa di giudizio. Ma intanto può riaprire
In attesa del giudizio di merito la cui udienza è fissata per il prossimo 7 giugno il Samsara può riaprire. E’ quanto emerso dal pronunciamento di questa mattina a Roma, sede del Consiglio di Stato, il massimo grado della giustizia amministrativa; tale decisione sospende di fatto l’ordinanza di smantellamento e ripristino dei luoghi emessa dal Comune dopo la contestazione di uso improprio della Capitaneria. Su sollecitazione del Presidente della V sezione del Consiglio di Stato infatti il Comune si è impegnato, con dichiarazione a verbale di udienza, a non dare esecuzione alla determina comunale di decadenza (entro i termini stabiliti di 60 giorni) fino alla conclusione del giudizio di merito.
Caduta momentaneamente l’ingiunzione di smantellamento immediato e in attesa del giudizio finale, dunque le attività possono riprendere nel pieno rispetto delle regole. ”Questo giudizio – commenta uno dei due soci, David Cicchella – ci apre ad una forte speranza che tutto andrà per il verso giusto. Confidavamo e confidiamo ancora nella giustizia italiana. Aspettiamo fiduciosi il giudizio di merito. Visto che ci è stato consentito riprenderemo nel frattempo la nostra attività rispettando come sempre abbiamo fatto le regole imposte”.
Come si ricorderà, la vicenda ha preso l’avvio da un sopralluogo nel luglio scorso operato dagli agenti della Guardia costiera di Gallipoli. Quella ispezione si era conclusa con un verbale di contestazione (prevalente attività di discoteca rispetto a quella balneare, come da concessione) negli orari pomeridiani (ore 16-20) autorizzati dal Comune; in quella occasione era stata elevata anche una multa di 1.032 euro. Il provvedimento comunale è scattato il 24 novembre scorso e doveva essere eseguito entro 60 giorni da quella data. Poi l’avvio della inevitabile battaglia legale che finora ha lasciato in piedi uno dei lidi più famosi e ricercati d’Italia.
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